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11.10.2017
Hong Kong
Hong Kong come la racconti?
Se non la vivi non la puoi capire.
Hong Kong non è la Cina. E non basta che te lo dica la sua storia di colonia imperialista inglese, di attraversate culturali nipponiche, di visioni tra oriente e occidente che ti sembra di aver visto in Blade Runner:
Hong Kong è il ‘porto profumato’ – traduzione letterale.
E profuma di vita, colori, cibi e skyline all’orizzonte.
Hong Kong è una colonna sonora del film 2046 (diretto da Wong Kar Wai), anno in cui questa zona franca tornerà interamente sotto il dominio cinese, in un lento processo (che noi crediamo non avverrà mai…) in cui l’intero sistema capitalistico, economico e politico avranno un’unica regia, quella cinese.
“In questi anni – e parlo di 8 anni cui torno in questa città e continuiamo a vendere vino – è cambiato il mondo, la gente intendo. Mi ricordo che il primo anno avevo un piccolo tavolino in uno stand di un importatore, dialoghi veloci, si chiudeva il contratto, tutto così, one-shot.
Poi nel tempo si è aperto un varco di dialoghi differenti, di possibilità. Domande differenti, i clienti amano l’Italia, il nostro modo di gesticolare, di dire le cose prima con la faccia e poi con le parole.” (Massimo)
Essere italiani forse è una di quelle cose che comprendi quando stai all’estero. Qui tocchi con mano la curiosità di questo popolo che è un crogiolo di culture differenti. E sapere come viviamo, cosa ci portiamo dentro dell’Italia è un bel modo di avere un dialogo.
CURIOSITA’ - DIM SUM
Se vieni a HONG KONG devi assaggiare i dim sum: piatti mignon di prelibatezze cinesi che trovi nei cestini di paglia.
È il piatto delle occasioni speciali o meglio diciamo che i dim sum stanno ad Hong Kong come la tavola, la famiglia, tagliatelle e Sangiovese stanno alla Romagna.